Roberto Mazzanti

Roberto Mazzanti nasce a Senigallia il 28 novembre 1963. Inizia a studiare pianoforte e chitarra classica sotto la guida del Maestro Mario Antonelli e dimostra fin dai primissimi anni una spiccata attitudine per la composizione e l’improvvisazione.

Per questo motivo segue per due anni le lezioni di Giorgio Gaslini, che influenzeranno profondamente il suo approccio al mondo creativo. Su consiglio dello stesso Gaslini nel 1980 si iscrive al corso di Composizione presso il Conservatorio di Pesaro . Nello stesso anno inizia a redigere la raccolta di poesie “Novantanove”.

Nel 1983 realizza la prima colonna sonora per la televisione (nella serie Geo, curata da Folco Quilici, RAI 3) alla quale seguiranno nel corso degli anni numerose altre collaborazioni: Il culto degli Antenati, RAI 1; Documentari a cura di Sabatino Moscati, RAI 1; San Nicola di Bari (scenografia di Luca Ronconi), RAI 2; Confidenzialmente Ave Ninchi, RAI 2. Nel 1988 pubblica il suo primo LP, Time (Music market-Polygram), frutto dell’esperienza accumulata nel campo delle colonne sonore e nell’ambiente musicale bolognese (collaborano a tale album Jimmy Villotti e Antonio Marangolo), ma che presenta anche brevi, ma intensi, spazi pianistici.

Nel 1989, dopo una lunga serie di collaborazioni coni maggiori musicisti italiani (Joe Amoroso, Toni Esposito, ecc.), partecipa in veste di pianista ed arrangiatore alla trasmissione di RAI 3 “What’s Jazz”. Nel 1990 viene inserito nell’ Enciclopedia della Musica Italiana curata da Renzo Arbore.

Dopo tanti anni trascorsi nel mondo, a volte assai frenetico, degli studi di registrazione, nel 1990 tornano in primo piano gli elementi sicuramente determinanti nel percorso artistico di Roberto Mazzanti: la composizione e l’improvvisazione per pianoforte solo.

Proprio da questo naturale e sentito ritorno alle origini nascono due album: Cloud (1992) e Renaissance (1994) che raccolgono l’intenso esperienza pianistica e compositiva dell’autore e riscuotono l’approvazione della critica specializzata: le più importanti riviste dedicano ampio spazio ai su album, attribuendo al musicista un ruolo di primo piano nella “contemporary” italiana.

Giorgio Gaslini, in alcune righe dedicate a Renaissance, definisce il rapporto di Roberto Mazzanti con la musica “una sua particolare mistica del suono”.

Fin dall’uscita del primo album Cloud (entrambi gli album sono inseriti nella collana “Strumento”, curata da Riccardo Zappa e pubblicata dalla “DDD-BMG Ariola”, Roberto Mazzanti intraprende una intensa carriera concertistica che lo porta ad esibirsi, anche con lo stesso Riccardo Zappa, nelle maggiori città italiane.

Partecipa inoltre a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive a diffusione nazionale.

Nel 1992 termina la sua raccolta di poesie Novantanove: solo nel 1995 tale raccolta avrà una stesura definitiva. Sempre nel 1995, Roberto Mazzanti, che ora vive ed opera a Senigallia, realizza le musiche per il cortometraggio “Gli abbandonati” di Lorenzo Cicconi Massi e per la raccolta fotografica “Felicità raggiunta, si cammina…” di Mario Giacomelli.

Collabora nel mese di maggio alla realizzazione, con Fiona Davidson, dell’album “Flyng with the chakras” del musicista romano Mario Pio Mancini. Nel dicembre dello stesso anno realizza con il gruppo “Communication” il CD Different views, distribuito dall’etichetta “Primrose” di Londra.

Nel maggio 1996 pubblica per la casa editrice “L’Autore Libri” di Firenze la raccolta di poesie Novantanove: a tale raccolta è accluso l’omonimo CD, edito dall’ etichetta “Primrose” di Londra, che raccoglie le musiche per pianoforte solo dedicate da Roberto Mazzanti alle poesie del libro. “Novantanove” con la Prefazione di Giorgio Gaslini, viene presentato al Salone del Libro di Torino nella primavera del 1996.

Il libro-CD ha raccolto da allora un larghissimo successo di critica e di pubblico, suscitando curiosità e simpatia per la sua originalità, tanto da essere distribuito sia nelle librerie che nei negozi di dischi.

Il libro è stato recensito dai più importanti quotidiani e rivista (specializzate e non) e presentato in vari servizi televisivi (RAI 3, TG2 Cultura, New Age Television).

La peculiarità delle musiche di Novantanove ha anche attirato l’attenzione degli ambienti legati alla misura classica: nel 1997 l’etichetta “Primrose” di Londra gli commissiona un lavoro che possa raccogliere le esperienze provenienti sia da quest’ ultimo ambito, sia dalla “Contemporary” e dalla “New Age”. Nasce così il CD Anhtology, con la partecipazione di musicisti di altissimo livello quali Federico Mondelci, Riccardo Zappa, Roberto Speranzini e Rino Zurzolo e dagli archi della “Heaven Chamber Orchestra” (formata da solisti provenienti dalle maggiori formazioni cameristiche italiane) dirette da Daniele Gasparini e da Federico Mondelci.

Registrato dal fonico svizzero Andreas K.Heyne, sfruttando i riverberi naturali di chiese barocche adibite a veri e propri studi di registrazione, Anthology è un CD unico e, se volgiamo, un po’ esoterico.

L’originalità di tale progetto gli è valsa la prestigiosa sponsorizzazione della “Selmer” di Parigi. Un brano del CD è stato pubblicato nella compilation allegata al mensile “Nuova Era” (dicembre 1997), assieme ad un approfondito articolo sul musicista.

Tale opera si avvale anche del bellissimo video-clip realizzato dal regista Lorenzo Cicconi Massi per la trasmissione “New Age” in onda su TMC2. Nel novembre 1998, Roberto Mazzanti pubblica per l’etichetta “Les Folies” (distribuzione Dream City) “Costellazione Anversa”, un CD di pianoforte solo che sulle orme del precedente “Novantanove” racchiude all’interno l’omonima raccolta di poesie.

Questo album, che rappresenta un’ulteriore, felice evoluzione del discorso musicale e poetico, viene recensito sull’inserto “Musica” di Repubblica del 26 novembre 1998 in una pagina dedicata alle tendenze più innovative del panorama artistico italiano. Brani del CD, assieme ad approfonditi articoli sull’autore, sono stati inseriti nei mensili “Nuova Era” (novembre 1998) e “New Age and New Sounds” (dicembre 1998).

Le esperienze maturate con “Anthology” aprono, parallelamente al pianoforte solo, nuovi orizzonte dal punto di vista compositivo: tra le opere più significative vale la pena citare “Ripost”( per pianoforte e voce recitante), nato dalla collaborazione con il poeta Edoardo Sanguineti e realizzato su testi di quest’ultimo nel 1999, i due quartetti di flauti “Rain” e “Eva” dedicati al quartetto di flauti “Les Flutes Joyeuses”, il brano “Tema”per flauto ed orchestra d’archi realizzato per il flautista Massimo Mercelli e da questi eseguito con la “Israel Soloists Chamber Orchestra” in importanti sedi concertstiche (Teatro Comunale di Brescia, Auditorium “S. Rocco di Senigallia, Sala Nervi-Città del Vaticano). Ma il brano che riscuote il maggior successo è sicuramente “Racconto dell’Est” ( per sax soprano ed orchestra d’archi ) dedicato al celebre sassofonista Federico Mondelci: quest’ultimo l’esegue in prima mondiale nel Maggio 2002 con la “Alaria Chamber Orchestra” alla Carnegie Hall di New York e successivamente , nel mese di Giugno, al Teatro Hermitage di San Pietroburgo con la “Moscow Chamber Orchestra “.

Da allora il brano è stato eseguito in decine di importanti sedi concertistiche nazionali ed internazionali anche nella sua versione per quintetto d’archi ( realizzata per il quintetto d’archi “Postacchini”).

Nel 2003 inaugura con una performance pianistica la mostra di Cucchi e Giacomelli alla Fondazione “La Fabbrica” di Losone ( Locarno, CH).

Nel 2004 pubblica con la “Casa Musicale Sonzogno” l’album di pianoforte solo “Dominante Blu” , accompagnato come i due precedenti da testi poetici e distribuito dalla “Delta Dischi”.

Nello stesso anno realizza la colonna sonora del film “Prova a volare” (Regia di Lorenzo Cicconi Massi , con Ennio Fantastichini, Antonio Catania e Riccardo Scamarcio), distribuito dall’Istituto Luce. Nel 2005 realizza sempre per Cicconi Massi la colonna sonora del cortometraggio “Il giorno più bello”, vincitore del Premio Agis. Nel 2006 realizza il Cd “Musiche per Cassiopea” , dedicato all’omonima installazione di Patrizia Molinari ed inserito nel catalogo delle mostra “I luoghi, le origini”, svoltasi a Senigallia e Lugano: l’evento viene recensito ampiamente dalla stampa nazionale ed illustrato nel corso della trasmissione di Rai 1 “Uno mattina”. Dall’Ottobre del 2006 collabora con le Edizioni Musicali RAI TRADE, per le quali ha tra l’altro realizzato lo spot per la campagna “Clean the world”, patrocinata da RAI e Legambiente.

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